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Giuseppe Pennisi

1 Apr. – 30 Apr. 2011

Giuseppe Pennisi nasce a Bronte, piccolo paese sulle pendici dell’Etna, nell’ottobre del 1955. Trasferitosi in Svizzera con la famiglia, nel 1974 consegue il diploma federale di fotografo e da allora ha sempre esercitato questa professione: per oltre 15 anni è stato il fotografo ufficiale della collezione Thyssen-Bornemisza, da 10 anni è responsabile del dipartimento fotografico di VRway Communication, attualmente è anche docente di fotografia statica al CISA (Centro Internazionale di Scienze Audiovisive), ed ha al suo attivo diverse mostre fotografiche.

In questi ultimi anni ha realizzato progetti fotografici in collaborazione con gli enti turistici locali di diverse città italiane fotografando le più importanti strutture delle città come musei, chiese, teatri, e ovviamente luoghi turistici ( Milano, Torino, Como, Verona, Parma, Assisi, e. e alcune delle principali capitali europee: Parigi, Berlino, Bruxelles, Lussemburgo, Amsterdam, Oslo, Helsinki, Madrid, Barcellona, Valencia, Lisbona, Vienna).

Durante l’ultimo viaggio in Cina, sempre in collaborazione con le autorità locali, ha documentato parte del patrimonio culturale di Pechino, Shanghai, Changchun, Hangzhou , Guilin, Hong Kong e Macao. Visto il buon esito di questo primo lavoro in Cina , tra il 2011 e il 2012, è previsto un nuovo viaggio in altre 22 città.

Durante questo viaggio, Giuseppe Pennisi ha deciso, parallelamente, di seguire un suo percorso privato, personale, in questo grande e misterioso paese. Ma – forse per separare simbolicamente i due soggetti – ha deciso di utilizzare uno strumento diverso: non la tradizionale macchina fotografica, ma l’iphone. Uno strumento può influire sul risultato?
Non mi addentro negli aspetti tecnici, o negli eventuali limiti di uno rispetto all’altra, quello che è certo è che l’occhio, lo sguardo, la sensibilità non cambiano, e queste impressioni di viaggio ci permettono di sentire gli odori, i sapori, i colori di un paese in cui in ogni luogo si mescolano antico e moderno, tradizione e innovazione.